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La televisione a colori è una tecnologia che permette di trasmettere e visualizzare immagini in movimento con il colore originale. La prima trasmissione a colori in Tv avvenne negli Stati Uniti nel 1954, usando lo standard NTSC (National Television Systems Commitee) . Questo standard era compatibile con i televisori in bianco e nero esistenti, ma richiedeva nuovi apparecchi per riprodurre il colore.



La prima TV a colori venne messa in vendita negli Stati Uniti il 30 dicembre 1953 al prezzo di circa 1.175 dollari (circa 9000 dollari ai giorni nostri, 2020), prodotta dalla Admiral Corporation . Tuttavia, le trasmissioni a colori erano ancora rare e costose, e solo pochi programmi ne facevano uso.


Nel 1967, la Francia, la Germania e il Regno Unito iniziarono le trasmissioni a colori usando altri standard: il SÉCAM (Séquentiel couleur à mémoire) per la Francia e il PAL (Phase Alternating Line) per la Germania e il Regno Unito . Questi standard erano diversi dal NTSC e non compatibili tra loro.


L'Italia fu uno degli ultimi paesi ad adottare la televisione a colori, nonostante la RAI fosse tecnicamente pronta già dal 1961 . Il ritardo fu causato da motivi politici, economici e tecnologici. Infatti, ci fu un lungo dibattito su quale standard scegliere tra il PAL e il SÉCAM, con pressioni da parte della Francia e della Germania . Inoltre, ci furono opposizioni da parte di alcuni politici, sindacati e industrie che consideravano la TV a colori un lusso inutile o una minaccia per altri consumi .




La prima sperimentazione della TV a colori in Italia avvenne in occasione dei Giochi Olimpici di Monaco del 1972 . La RAI trasmise alcuni eventi sportivi usando il sistema PAL, che fu poi scelto come standard definitivo. Le trasmissioni regolari a colori iniziarono nel 1976 sul secondo canale e nel 1977 sul primo canale . Da allora, la TV a colori si diffuse rapidamente tra gli italiani, che acquistarono milioni di nuovi apparecchi.


La televisione a colori ha rappresentato una rivoluzione nella storia dei media e della comunicazione. Ha permesso di rendere più realistiche e attraenti le immagini televisive, di ampliare la varietà dei generi e dei contenuti, e di influenzare la cultura e la società.


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Scopri la Ferrari SF21


La Ferrari SF21 è una monoposto di Formula 1 che ha partecipato al campionato mondiale del 2021. Si tratta della sessantasettesima vettura costruita dalla Scuderia Ferrari per la massima categoria dell'automobilismo. La SF21 è stata presentata il 10 marzo 2021 ed è una evoluzione della SF1000 dell'anno precedente, con la quale condivide il telaio e molti altri componenti.


La SF21 si distingue per la sua livrea rossa opaca, che sfuma in amaranto sul retrotreno, in omaggio alla prima Ferrari della storia, la 125 S del 1947. Il logo dello sponsor Mission Winnow è verde, mentre i numeri di gara riprendono lo stile usato dalle Ferrari negli anni '50. Tra gli altri sponsor, spiccano il nuovo fornitore di orologi Richard Mille e il marchio di birra Estrella Galicia 0,0, portato dal nuovo pilota Carlos Sainz Jr., che affianca Charles Leclerc.



Dal punto di vista tecnico, la SF21 presenta alcune novità rispetto alla SF1000, soprattutto nel muso, nell'ala anteriore e nei bargeboard, dove sono stati introdotti dei nuovi elementi aerodinamici per migliorare il flusso d'aria verso il posteriore. Anche il motore Ferrari 065/6 è stato rivisto per recuperare la potenza persa nel 2020, grazie a un nuovo turbocompressore e a una nuova camera di combustione. La trasmissione è rimasta invariata, mentre le sospensioni sono state adattate alle nuove regole che hanno imposto una riduzione della superficie delle fiancate.


La SF21 ha debuttato nel Gran Premio del Bahrein, dove ha ottenuto un sesto posto con Leclerc e un ottavo con Sainz. Nel corso della stagione, la vettura ha dimostrato una maggiore competitività rispetto all'anno precedente, riuscendo a lottare per il terzo posto nel campionato costruttori con la McLaren e a conquistare due pole position con Leclerc a Monaco e in Turchia. Tuttavia, la SF21 ha anche mostrato delle debolezze in termini di velocità di punta e di gestione delle gomme, che hanno impedito ai piloti di salire sul podio più spesso.




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Ciao a tutti, oggi vi raccontiamo la storia di un mito italiano: lo scooter che ha conquistato il mondo con il suo design unico e la sua praticità.



La Vespa nasce nel 1946, su progetto dell'ingegnere aeronautico Corradino D'Ascanio, che vuole creare un motociclo a scocca portante che sia economico, semplice e adatto a tutti. Enrico Piaggio, il proprietario dell'azienda, trovando somiglianza tra il veicolo e l'insetto lo chiamava Vespa.


La Vespa riscuote fin da subito uno straordinario successo, sia in Italia che all'estero, diventando il simbolo del design italiano e della dolce vita. Protagonista indiscussa di classici senza tempo come il film Vacanze romane, con Audrey Hepburn e Gregory Peck, e dell'epica traversata di Santiago Guillén e Antonio Veciana, che percorrono 33.000 km da Buenos Aires a New York nel 1956. Prodotta in 13 nazioni e venduta in 114 paesi nel mondo, raggiunge in breve la quota di 19 milioni di esemplari.




La Vespa non è solo uno scooter, ma uno stile di vita, che evoca ed incarna spirito giovanile, spensieratezza, libertà, allegria e creatività. Se acquisti una vespa entri a far parte di una grande famiglia, che organizza stupendi raduni e manifestazioni dedicate. Se anche voi amate lo stile di vita Vespa ma non avete più posto in garage o volete scoprire questo mito italiano potete portarvi a casa un pezzo di storia acquistando i modellini in scala dei vari modelli di Vespa, realizzati con cura e fedeltà.


Non perdete questa occasione, la Vespa vi aspetta!



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